“Io non cerco di seguire i Maestri, ma provo a pormi le stesse domande che loro si sono chiesti.” -Robbie Basho
"Casa, Finalmente" il primo di disco di Tobjah, nome d’arte di Tobia Poltronieri, noto per essere tutt’ora uno degli agitatori musicali più attivi d’Italia con il collettivo veronese C+C=Maxigross.
Questo disco narra di un viaggio, forse, ma soprattutto del ritorno a casa e alla propria identità. Ed è un grande racconto di ritorno dove il mare attraversato è il mare del lavoro artistico, del mestiere semplice e complesso di scrivere canzoni. La nave usata per solcare il mare è la più affidabile: una chitarra Martin D-18 del 1973.
D’ora in avanti non si tratta di imitare le forme e lo stile di Dylan, Neil Young o Lennon. Con la scrittura di questo disco Tobjah apre il suo cuore, si mette a nudo, azzera i filtri, convinto che sia questo il processo che dà luogo ad una musica sincera, universale e fuori dal tempo.
Il disco è nato dal vivo. Sera dopo sera nella primavera del 2017, in un lungo tour fatto di piccoli e intimi concerti. Quando i brani sono arrivati in studio, sotto la guida di Miles Cooper Seaton e Marco "Juju" Giudici (i due produttori del disco), erano statiinteriorizzati e avevano cambiato aspetto e consapevolezza.Questo disco era partito per essere un disco fatto in camera, in solitudine. Ne è venuto invece un disco corale, pieno dei musicisti che circondano la febbrile vita musicale di Tobjah.Un disco che è ritorno a casa.Un disco solista realizzato assieme a una moltitudine di compagni e artisti.Casa, Finalmente è un disco che vi sconvolgerà perché è semplice. E poi vi meraviglierà perché è un labirinto. E dopo tanto girovagare è un posto dove tornare.